Museo-Laboratorio di tessitura – Palazzo Cappelli

Cultura: Museo-Laboratorio di tessitura – Palazzo Cappelli

Descrizione

La famiglia Muratori, famiglia Secchianese ora estinta, fu la prima proprietaria e costruttrice del Palazzo Muratori, nel XVII secolo, anche se alcuni indizi architettonici potrebbero datarne la costruzione ad epoca anteriore.
Negli ultimi anni del 1800 l’immobile ed le annesse tenute furono acquisite da Pietro Pirazzoli, direttore per molti anni della Miniera di Perticara, altra frazione di Novafeltria.

Alla sua scomparsa il palazzo fu acquistato dalla famiglia del Professore Lorenzo Cappelli, da qui il nome di Palazzo Cappelli conosciuto da tutti gli abitanti di Novafeltria.
Dopo i rifacimenti tardo 800, ai nostri giorni si presenta come la classica villa padronale: sottofondi cantine-dispense, piano nobile rialzato con soffitti affrescati, primo piano per reparto notte e soffitte.
Ora il Palazzo è sede di alcune associazioni di volontariato e di promozione sociale.

Nel sottofondo, a sinistra,  si trova appunto il museo della tessitura
Vi si accede dal retro del palazzo.

All'interno è stata allestita la ricostruzione  storica della tessitura a partire dal telaio verticale a pesi in pietra, usato  dall' 8000 al 5000 a.C., un telaio orizzontale che veniva usato dagli antichi Egizi nel 3000 a.C. , un telaio verticale che veniva usato nell'antica Grecia, la simulazione del telaio villanoviano (vedi museo di Verucchio), poi tre telai quadri funzionanti del secondo millenio d.C .
Due sono stati recuperati nella frazione di Uffogliano, il primo (proprietaria era la famiglia Casali) è stato restaurato e messo in funzione ed ora è stato allestito con una armatura per lavorare la tela piana, il secondo (proprietaria era la famiglia Giacomini)  ora viene allestito con una armatura per la tessitura di un antico copriletto con motivi, il terzo è stato dato in uso dalla famiglia della signora Podeschi Bruna di Pietracuta (San Leo) e monta una tela a spina caratterizzata da linee diagonali.
C'è poi l'orditoio, uno strumento che serve per raggruppare tutti i fili di ordito per poter definire la larghezza della tela. Ci sono tutti gli strumenti necessari per tessere: la componitora, i licci, il pettine, la navetta, l'incannatoio, la fusarola, il tempiale, la spadarella, il rastrello, le note o rimesse e un grafico che rappresenta lo sviluppo nel tempo della tessitura dal periodo neolitico fino ad una moderna fabbrica tessile.

Il museo-laboratorio è stato allestito con il contributo del Comune di Novafeltria dal circolo locale di Legambiente, La Roverella, che ha organizzato anche alcuni corsi di tessitura, frequentati da abitanti della valle che hanno avuto così modo di conoscere l'antica arte, riscoprendone il valore artistico e culturale. E' possibile visualizzare un po' di materiale del primo corso al seguente link: www.legambientelaroverella.it/tessitura.html
Altri corsi potranno essere organizzati, con la possibilità di utilizzare i telai presenti nel laboratorio anche al di fuori delle ore del corso.

Galleria di immagini

Modalità di accesso

Non disponibile

Indirizzo

Via Romagna 6

47863 - Novafeltria

Quartiere: fraz. Secchiano

Contatti

URP - Ufficio Relazioni con il pubblico

Museo Tessitura - Rigotti Gianni

Telefono: +39 0541 912355

Muse Tessitura - Bartoletti Ines

Telefono: +39 0541 912355

Telefono: +39 338 5867995

Tipo di luogo: Argomenti:

Pagina aggiornata il 20 dicembre 2023

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri